Domenica 20 Dicembre 2009 era stata per me una giornata storica perchè ero andato a correre con una temperatura di -11 su 20 centimetri di neve appena caduta.
Oggi, Venerdì 16 Luglio 2010 è stata per me una giornata altrettanto storica, perchè alle 18.30, con una temperatura di 36.5 ed un'umidità del 70%, in piena allerta della protezione civile ed il bollino rosso decretato, sono andato a correre per 11 km e mezzo in pieno sole, suddivisi in un primo tratto di 1.5 km "di riscaldamento", ed un secondo tratto di 10 km all'ipotetico "ritmo maratona" di 5'10/km, che per me oggi è sembrato un ritmo da finale olimpica sui 10000.
Parto con due borraccette, la testa bagnata e gli occhiali da sole, convincendomi che mi potranno proteggere da ciò che mi aspetta. Durante i primi 4 km vado via bene, in fondo di solito questi ritmi per me sono quasi di riposo poi, verso il sesto km del secondo settore, comincio a non riuscire a respirare, apro la bocca ma invece di aria entra acqua bollente, il ritmo cala a 5'10, poi a 5'20, poi a 5'30. A quel punto ho quasi un mancamento, mi bagno la testa, bevo e mi dico che devo resistere, devo, non importa che ci siano 45 gradi percepiti, in fondo non mi manca tanto e di solito mi ripeto che quella distanza la faccio almeno a 4'40. E, come per magia, comincio a riprendermi, ritorno ad andare a 5'20, a 5'10, a 5'00, a 4'55, i km passano, riesco a finire i 10 km:
primo settore: 1.5 km in 8'08'' a 5'25/km
secondo settore: 10 km in 51'11'' a 5'07/km
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totale: 11.59 km in 59'51'' a 5'10/km
Non importa che sia andato 6 minuti più piano del mio PB sui 10K, oggi è stata una grande giornata e mi sento più forte.
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