Dopo le ultime due settimane passate interamente sui lavori medio-veloci, e l'intensissima gara sui 10 km di neanche 30 ore prima, mi alzo alle 4.30 per il Lungo domenicale da correre a 5'38/km, che in origine doveva essere di 32 km ma che già avevo deciso di accorciare almeno a 29.
Parto così alle 5.45, quando la temperatura è già di 24 gradi ma mi sembra sopportabile e mi sembrerà sopportabile per tutto il tragitto (forse mi sto abituando).
Le sensazioni in realtà non sono eccezionali (le scorie della gara sono evidenti) però i battiti rimangono bassi, tanto che rimangono sotto i 150 fino all'ottavo km e sotto ai 160 fino al diciottesimo con sensazioni alterne (anche buone intorno al tredicesimo).
A questo punto, a due km dall'ormai collaudato cambio-borracce sotto casa, l'affaticamento comincia a sentirsi maggiormente e capisco che per fare gli ultimi 10 km all'andatura programmata (che fin lì avevo tenuto agevolmente) serviranno le risorse mentali di venerdì sera.
Tuttavia mentalmente oggi non riesco a trovare le giuste motivazioni, probabilmente un po' scaricato dal post-gara, per cui al km 20.5 decido che può bastare così.
Alla fine il risultato è di 20.46 km in 1h55'01'' a 5'37/km con FC medie pari addirittura a 151, davvero basse per un Lungo corso a questo ritmo, quasi da Lento Rigenerante. Quest'ultimo dato mi rincuora ed avvalla ancora di più la tesi del calo di tensione post-gara. Altro aspetto positivo è l'assenza di dolori alle articolazioni ed il recupero abbastanza normale.
Problemi quindi non ce ne sono, piano piano dovrò ricominciare a macinare km. Del resto la stagione agonistica è terminata per cui adesso mi posso buttare negli allenamenti.
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