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2 Marzo: Treviso Marathon 1.1

Oggi grande giornata di sport, finalmente era la volta della Treviso Marathon 1.1, la mia sesta maratona !!

La mattina è cominciata piuttosto presto, con mia moglie che mi ha accompagnato gentilmente a Conegliano. Il clima per fortuna è stato meno proibitivo rispetto a 24 ore prima, anche se l'umidità era un po' alta. E' quindi cominciata l'interminabile attesa, davvero eccessiva, allietata dall'incontro con un gruppetto di iscritti al running forum.

Nonostante un piccolo riscaldamento, comunque la partenza e' stata davvero a freddo, e secondo me questo l'ho pagato, infatti per tenere il ritmo gara teorico di 4'50/km i battiti sono stati subito da 6 ad 8 più alti del solito, altro che trenino dei 200 minuti !!! Se a questo aggiungiamo che i cartelli chilometrici non erano posti in maniera impeccabile, ne esce fuori il motivo per cui ho dovuto tirare troppo i primi 10 km, e purtroppo questo in maratona si paga.

A questo punto, vista la mal parata, ho ripiegato per un più realistico obiettivo, ovvero andare tranquillamente sotto le 3h30. Considerando il fatto che il mio PB precedente era di 3h45' e che mi sento decisamente più a mio agio nelle distanze più brevi, diciamo che come obiettivo poteva andare.

Dopo i primi 16 km, un po' più mossi di quanto pensavo, nei quali mi sono rimasti impressi l'attraversamento del Piave bello pieno ed il passaggio a Nervesa della Battaglia con un pubblico ed un'atmosfera da brividi, dalla Mezza ho cominciato ad accelerare e fino al 32o km ho tirato fuori finalmente 11 km a 4'48/km. A quel punto ho pensato anche di poter scendere sotto le 3h25 ma ben presto mi sono dovuto ricredere, in quanto la benzina ha cominciato a scarseggiare ed il gap tra real-time e GPS-time ha cominciato ad essere di quasi due minuti.

Gli ultimi 3 km sono stati decisamente sofferti, davvero non finivano mai, e li' ho perso almeno un altro minuto. Finalmente la fine: era ora !! Termino in 3h27'24'' a 4'54/km, FC medie pari a 158 e PB di 18 minuti.

Dopo l'arrivo mica è finita. Prima di poter finalmente tornare a casa con moglie e figlio, bisogna pur cercare di rimettersi le scarpe in spogliatoio: crampo terribile al polpaccio con tanto di urlo (se qualcuno lo ha sentito sapete chi era quel poveraccio) seguito poi, in auto da altri crampi ai piedi, polpaccio e non so cos'altro. Mai successo, meno male che non mi è capitato in gara.

In ogni modo, giornata indimenticabile per il pre-gara, per la prestazione e per il post-gara. Davvero è andato tutto benissimo.

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