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21 febbraio: Lungo 27 Km

oggi era in programma, come 21° allenamento del FIRST, la ciliegina sulla torta di 3 settimane di carico, cioè un Lungo di 27 km da correre a ritmo da 5.40/km.

Dopo la solita sveglia alle 6, ho imparato (da altri bloggers), come prima cosa ad andare in cucina per la colazione. In questo modo ci si sveglia subito e si ha più tempo per la digestione.

Quindi alle 7.30 partenza da Montegrotto verso il Ponte del Bassanello (8.5 km) e ritorno, per poi ripiegare verso Torreglia e ritorno, tentando di rimanere entro le 160 pulsazioni al minuto.

Confesso che stavolta la distanza mi spaventava un po' tanto che, anche se vedevo che il ritmo era sui 5.38/km, contro i 5.30/km degli ultimi Lunghi, non me la sono sentita di accelerare.

Ed ho fatto bene. Così facendo, infatti, sono stato intorno ai 152 per i primi 8 km e sotto i 160 fino al sedicesimo. A quel punto, vedendo che il tempo non mi soddisfaceva del tutto e che di forze ne avevo, ho cominciato una lenta progressione che, a parte i 2 km finali in cui ero un po' cotto, ho retto piuttosto bene.

Risultato: 2h 29' 56'' a una media di 5'33''/km con una FC media di 158. Quindi rispetto all'ultimo Lungo di 24 km sono andato più lento di 4 secondi al km ma ho guadagnato ben 4 battiti (e non è poco) con 3 km percorsi in più.

Insomma, sento oggi di aver ancora di più capito a quali ritmi bisogna correre un lungo del genere.

La prossima settimana finalmente scarico (si fa per dire) con un 3x1600 martedì, 16 km di Medio Giovedì e 21 km di Lungo domenica.

Garmin Connect

2 commenti:

  1. usi un lettore mp3 o resti in concentrazione zen?

    Ciao da Lorenzo

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  2. Ciao Lorenzo,

    per ora non uso niente, sai che i geni della maratona di New York l'avevano vietato perchè considerato doping? ( ah ah ah ). Non so se quest'anno l'avessero riammesso...

    A parte gli scherzi, nei lunghi, quando sono sotto i 160 battiti, cerco di rilassarmi e quasi di chiudere gli occhi, mentre quando li supero, essendo troppo sveglio, cerco di concentrarmi sulla tecnica di corsa e penso ai mini-traguardi che mano a mano raggiungo.

    Marco

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