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Maratona di Padova: ritirato al 15° km

ebbene si, non era la giornata giusta per fare gli eroi: il caldo tremendo (per giunta il primo caldo), la preparazione non ottimale ed il ritmo troppo veloce fanno sì che al 15° km mi renda conto dell'impossibilità dell'impresa (finire intorno le 3 ore e 50') e, per evitare un calvario senza fine, scelgo di conservarmi integro per poter riprendere subito ad allenarmi.

La giornata inizia in maniera promettente: sveglia alle 5.00, colazione normale (tanto avevo mangiato tanto, forse troppo, il giorno prima) e partenza in pullman dallo stadio Euganeo alle 6.30, con arrivo a Vedelago intorno alle 7.15. Quindi i soliti interminabili preparativi e la partenza alle 9.00 in punto.

L'obiettivo è quello di mantenere il teorico ritmo maratona del FIRST, cioè 5'21/km. In realtà dal primo metro capisco che questa non sarà la giornata giusta, in quanto per tenere il ritmo previsto faccio troppa fatica. Non ho portato il cardio, ma senz'altro sarò salito quasi subito intorno ai 160 battiti: troppi per poter durare fino a Padova.

Comunque, sperando che le sensazioni migliorino, vado avanti cercando di stare sui 5'20/km, cosa che riesco a fare praticamente fino al settimo km. Poi comincia un lento rallentamento che mi porta al decimo a correre già a 5'30/km ed al tredicesimo a 5'40/km. A questo punto il caldo diventa notevole (si passano i venti gradi per arrivare due ore più tardi quasi a 27°!!) e mi sembra chiaro che questa rischia di diventare una gara ad eliminazione che, considerata la mia condizione non perfetta ed il ritmo troppo alto tenuto nei primi km, consiglia il ritiro. Penso un attimo se ritirarmi al 15° o alla mezza maratona, cioè nei punti di ritrovo organizzati allo scopo, e decido per il primo: così fatico meno e posso subito ricominciare ad allenarmi da domani. Per un attimo penso anche a trascinarmi fino all'arrivo, ma sono troppo lontano per sperare che questo non abbia ripercussioni pesanti sul fisico, per cui desisto.

Pur non essendo contento dell'epilogo, è stata comunque un'esperienza importante che mi ha permesso di testare diversi aspetti della preparazioni e della gara. In fondo da domani si può iniziare una nuova tabella, che quasi sicuramente sarà il FIRST "versione 2", cioè con molti più lunghi (dei quali ho bisogno) e cross-training.

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